La storia

Il territorio in cui opera l’Istituto Comprensivo "Campo Calabro-San Roberto" si estende su un’area geografica che comprende tre Comuni.

CAMPO CALABRO è un comune dalle origini molto antiche, anche se non vi sono testimonianze certe sulla sua fondazione. Si trova al centro del Mediterraneo ed è un “balcone naturale” sullo Stretto di Messina, adagiato in mezzo al verde ai piedi dell’Aspromonte ed è a circa 150 metri sul livello del mare; dista appena 3 Km dall’importante nodo ferroviario di Villa S. Giovanni e si può raggiungere in auto, attraverso l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscendo dallo svincolo omonimo.  La cittadina è in forte interazione economica-sociale con la città di Reggio, dalla quale dista solo pochi chilometri. Al suo interno, prevale un tipo di economia mista: aziende agricole ed artigianali, negozi e piccole fabbriche che formano un nucleo industriale e rappresentano un’importante fonte di lavoro per operai ed impiegati.  Il paese presenta un’alta densità abitativa di carattere residenziale; la popolazione, di circa 5000 abitanti, è in continua crescita demografica, dovuta ad un costante e continuo fenomeno di spostamento di nuclei familiari dai paesi dell’entroterra.

Il livello socio-culturale degli abitanti è medio - alto in quanto la gran parte della popolazione adulta possiede un titolo di studio di Scuola Secondaria di 2° Grado e universitario. Si registra un alto interesse delle famiglie per le attività offerte dalla scuola, nei vari momenti ed iniziative effettuate nel e col territorio. Va, infine, evidenziata la presenza di strutture ricreative che accolgono, regolarmente, l’utenza curando l’aspetto espressivo: danza, musica e folklore. 

FIUMARA è un comune di circa 1.000 abitanti. Il paese è collocato a metà strada tra il mare e l'Aspromonte, in una vallata circondata da colline.

È suddiviso in frazioni, di cui la principale è San Nicola, sede comunale. Il Rione Terra, arroccato sulla collina più alta, è il nucleo storico di Fiumara, da qualche anno riconosciuto come “Borgo d’Italia”. In esso sorge l’antica chiesa dell’Immacolata, il Palazzo dei Catalani e i ruderi del Castello dei Ruffo di Calabria. Attualmente, il rione è semi-rupestre, ma sono in corso fasi di riqualificazione dei beni architettonici. Considerando la scarsa densità abitativa caratterizzata da una popolazione piuttosto anziana, l’economia del paese è piuttosto povera, basata sui prodotti della terra (agrumi e olive) e, solo per una bassa percentuale, sul settore terziario (impiegati, commercianti). Oggi la sua popolazione scolastica è composta soprattutto da alunni stranieri. La Scuola, pertanto, diventa il fulcro e lo strumento di formazione civica; ad essa, spesso, viene dalle famiglie delegato il difficile compito di educare i ragazzi alla consapevolezza e osservanza dei principi di convivenza, riducendo in tal modo i fattori di rischio e di dispersione scolastica e sociale.

SAN ROBERTO ricade in parte sulla superficie del Parco Nazionale, poiché esso si estende dai piedi dell’Aspromonte fino al bacino del laghetto Rumia. Il paese ha origini incerte: fu fondato probabilmente nel XV secolo come Casale della Baronia di Fiumara di Muro. Presenta una densità abitativa di circa 2000 abitanti, in quanto, nonostante il flusso migratorio e il trasferimento di molte famiglie nei territori limitrofi, è riuscito a mantenere una sufficiente ed eterogenea popolazione per via di determinate attività economiche che caratterizzano la natura del suo territorio. Al centro del paese, sorge il “Parco delle Mimose”, punto di riferimento per tutta la comunità, considerato come location per attività ricreative, sportive e anche culturali. 


Estratto dal PTOF dell'Istituto Comprensivo.